LA POTENZA DI UN FUORISTRADA E LA VERSATILITA' DI UN MEZZO DA CITTA'
Bonatti è un International General Contractor al servizio dell’industria dell’oil & gas e power, con attività che spaziano dall’ingegneria, alla costruzione, fino all’operation & maintenance di impianti e pipeline. Con oltre 70 anni di esperienza, la società è oggi presente in 4 continenti con un organico di circa 10.000 persone.
Da due anni Bonatti ha scelto MAN TGE per trasportare uomini e materiali nei luoghi più impervi. 4x4, con doppia cabina 7 posti e cassone: la flotta Bonatti è composta da quasi 40 mezzi. Giacomo Scozzesi, responsabile Asset e Logistica di Bonatti, ci racconta la loro esperienza con MAN.
Due anni fa avete scelto di affidarvi a MAN TGE. Cosa ha orientato la Vostra decisione?
Abbiamo deciso di rinnovare la nostra flotta cercando un mezzo che fosse robusto e funzionale rispetto alle nostre esigenze. MAN ci ha garantito tempi di produzione dimezzati rispetto ai brand concorrenti con un migliore rapporto qualità/prezzo. Testato il TGE poi abbiamo capito che il mezzo poteva soddisfare le nostre esigenze.
Voi avete cantieri in tutto il mondo, dal Messico, al Canada, all’Europa. Qual è la caratteristica di MAN TGE che vi ha convinti maggiormente?
Oggi i nostri TGE sono sparsi tra i cantieri di Germania e Bulgaria, ma potrebbero essere impiegati in zone desertiche. MAN TGE è un mezzo solido e robusto, un buon compromesso tra il fuoristrada e il normale furgone stradale. Ci consente quindi di utilizzarlo a supporto dei nostri cantieri qualsiasi sia il fondo su cui si deve spostare.
Punti di forza?
L’esempio è semplice. La costruzione di pipeline è una delle nostre attività principali. Sono cantieri mobili che seguono l’andamento del tracciato del tubo e che si spostano velocemente secondo l’andamento dei lavori. La nostra esigenza è quindi avere un mezzo versatile, che possa movimentare contemporaneamente la squadra di lavoro e il materiale e che sappia spostarsi su terreni diversi, passando con facilità dall’asfalto alle strade più dissestate. Con MAN TGE abbiamo ottenuto un compromesso molto funzionale.
Il vostro TGE è un 4X4 doppia cabina con cassone. Avete previsto allestimenti speciali?
Oggi il mezzo ha un allestimento standard ed una “vocazione” per il 70% stradale e per il 30% fuoristrada. Stiamo ragionando con il team di MAN, che è sempre molto disponibile all’ascolto del cliente e pronto a sperimentare, per individuare insieme, tramite sistemi di ammortizzamento e particolari tipologie di pneumatici, una soluzione che vada a migliorare ulteriormente le performance fuoristrada.
Chiuda gli occhi. Un cantiere importante dove le piace ricordare MAN TGE al lavoro.
Non ho dubbi. Germania, progetto EUGAL: un metanodotto da 56 pollici. Abbiamo contribuito a costruire, in tempi rapidissimi, un’infrastruttura che permetterà una migliore distribuzione del gas in Europa, collegando le grandi dorsali di distribuzione del Nord del continente con le reti mediterranee. MAN era lì con noi.
Da due anni Bonatti ha scelto MAN TGE per trasportare uomini e materiali nei luoghi più impervi. 4x4, con doppia cabina 7 posti e cassone: la flotta Bonatti è composta da quasi 40 mezzi. Giacomo Scozzesi, responsabile Asset e Logistica di Bonatti, ci racconta la loro esperienza con MAN.
Due anni fa avete scelto di affidarvi a MAN TGE. Cosa ha orientato la Vostra decisione?
Abbiamo deciso di rinnovare la nostra flotta cercando un mezzo che fosse robusto e funzionale rispetto alle nostre esigenze. MAN ci ha garantito tempi di produzione dimezzati rispetto ai brand concorrenti con un migliore rapporto qualità/prezzo. Testato il TGE poi abbiamo capito che il mezzo poteva soddisfare le nostre esigenze.
Voi avete cantieri in tutto il mondo, dal Messico, al Canada, all’Europa. Qual è la caratteristica di MAN TGE che vi ha convinti maggiormente?
Oggi i nostri TGE sono sparsi tra i cantieri di Germania e Bulgaria, ma potrebbero essere impiegati in zone desertiche. MAN TGE è un mezzo solido e robusto, un buon compromesso tra il fuoristrada e il normale furgone stradale. Ci consente quindi di utilizzarlo a supporto dei nostri cantieri qualsiasi sia il fondo su cui si deve spostare.
Punti di forza?
L’esempio è semplice. La costruzione di pipeline è una delle nostre attività principali. Sono cantieri mobili che seguono l’andamento del tracciato del tubo e che si spostano velocemente secondo l’andamento dei lavori. La nostra esigenza è quindi avere un mezzo versatile, che possa movimentare contemporaneamente la squadra di lavoro e il materiale e che sappia spostarsi su terreni diversi, passando con facilità dall’asfalto alle strade più dissestate. Con MAN TGE abbiamo ottenuto un compromesso molto funzionale.
Il vostro TGE è un 4X4 doppia cabina con cassone. Avete previsto allestimenti speciali?
Oggi il mezzo ha un allestimento standard ed una “vocazione” per il 70% stradale e per il 30% fuoristrada. Stiamo ragionando con il team di MAN, che è sempre molto disponibile all’ascolto del cliente e pronto a sperimentare, per individuare insieme, tramite sistemi di ammortizzamento e particolari tipologie di pneumatici, una soluzione che vada a migliorare ulteriormente le performance fuoristrada.
Chiuda gli occhi. Un cantiere importante dove le piace ricordare MAN TGE al lavoro.
Non ho dubbi. Germania, progetto EUGAL: un metanodotto da 56 pollici. Abbiamo contribuito a costruire, in tempi rapidissimi, un’infrastruttura che permetterà una migliore distribuzione del gas in Europa, collegando le grandi dorsali di distribuzione del Nord del continente con le reti mediterranee. MAN era lì con noi.
